Contesto

Durante una tranquilla partita al videogioco PUBG con gli amici è sbucata in modo casuale il discorso delle “animazioni” della seconda stagione di Blue Lock, in cui 5 episodi fossero animati da un unico animatore.

Blue Lock S2

La verità

Avevo già sentito questa storia varie volte, ma non ci avevo mai dato troppo peso. Non avendo ancora visto la serie, non conoscevo la situazione reale. Tuttavia, siccome là fuori – soprattutto nella community anime – girano un sacco di fake news, ho deciso di approfondire e scoprire l’origine di questa voce.
Spoiler? Tutto falso.

Ma partiamo con ordine, tutta questa storia nasce da un video su TikTok di martinkiings, un animatore cileno che ha lavorato alla serie. Durante la messa in onda, ha spiegato in un video perché alcune parti della stagione avessero poche animazioni o apparissero poco curate.

@martinkiings

Lamentable resultado🥱🙇‍♂️ Creo que me falto agregar que aunque hubiesemos intentado llevar la animación mas lejos, el director eliminaria la mayor cantidad de frames posible para poder llegar a tiempo a la entrega, el resultado? El mismo que se vio en el episodio… #bluelock #sakuga

♬ sonido original – MartinKiings

Nel video (ancora online), racconta che avrebbe dovuto lavorare a 5 episodi, ma alla fine ha contribuito solo all’episodio 2, dove ha realizzato da solo ben 20 cut. Hanno cercato di fare del loro meglio, ma i tempi di produzione erano molto stretti.

Crediti del secondo episodio della seconda stagione

In nessun momento lui afferma “ho lavorato da solo” o “solo un animatore ha fatto tutto l’episodio”, il malinteso nasce da chi ha visto il video senza conoscere come funziona la produzione anime, infatti, un cut non è un intero episodio ma una singola inquadratura o scena animata. E un episodio medio ne contiene circa 300-400, a volte anche di più.

Conclusione

Infine, la questione che una singola persona abbia lavorato a 5 episodi è completamente falso, un buon consiglio è sempre quello di controllare i crediti a fine episodio: lì ci sono i nomi reali di chi ha lavorato.

Infine, informatevi da fonti affidabili, e se siete curiosi di scoprire di più sul mondo dell’animazione e della produzione anime, seguite le pagine social di animatori professionisti o gli appassionati della community sakuga (consiglio il blog: https://blog.sakugabooru.com/).

Grazie per aver seguito l’articolo nonostante la serie sia uscita mesi fa.

Avete mai sentito di altre storie assurde come questa sul mondo anime? Scrivetemele nei commenti, potrei farci altri articoli così…

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