Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time
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Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time: Un degno finale?

Il 12, 13 e 14 settembre 2022 è uscito nei cinema italiani Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time, prodotto dallo studio Khara (vantando anche la partecipazione della NASA), che segna la fine della saga Evangelion e del lavoro di Hideaki Anno su di essa. L’opera ha debuttato in Giappone l’8 marzo 2021 nella versione 3.0+1.0, poi aggiornata a 3.0+1.01 per alcuni cambi di inquadratura e fotografia. Questa è stata distribuita in patria il 12 giugno 2021. La piattaforma Amazon Prime Video si è occupata di pubblicare globalmente 3.0+1.01 a partire dal 13 agosto dello stesso anno.

La versione del film mostrata nei cinema italiani invece vede un nuovo doppiaggio a cura di Dynit, con il grande ritorno dell’amatissima Stella Musy quale doppiatrice di Misato.

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Evangelion: 3.0+1.01 Thrice Upon a Time nei cinema italiani

Nei tre giorni di proiezione in Italia il film ha incassato 129.935 euro per un totale di 13.731 presenze. Un risultato accettabile per il nostro paese se confrontato ad altri film anime usciti quest’anno, come il Re dei Cervi che al box office ha chiuso con soltanto 34.717€ nonostante l’ampia copertura pubblicitaria, ma che non supera titoli come Sword Art Online Progressive: Aria of Starless Night proiettato il 4, 5 e 6 aprile 2022, che ha ottenuto incassi per 179.797€ e 18.863 spettatori in sala. Complice forse la proiezione errata del primo giorno, lunedì 12, nella quale sono mancati 6 minuti di pellicola contenenti una scena fondamentale per la progressione della storia.

A questo proposito, Nexo Digital e Dynit hanno rilasciato un comunicato su Facebook, ammettendo il problema segnalato dagli spettatori e scusandosi per il disguido. Insomma, in Italia c’è bisogno di supportare gli anime al cinema, non solo da parte degli appassionati ma anche da parte dei distributori, dati anche i pochi giorni che vengono concessi per questo tipo di proiezioni e la generale mancanza di un’adeguata promozione. 

Evangelion 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time

Naturalmente i nostri redattori Giampy, Remus e ZoHu21 si sono avventurati in sala per assistere all’atteso finale di quest’opera pilastro dell’animazione giapponese: vediamo che cosa ne hanno tratto. 

Le nostre opinioni su Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time

Il film è riuscito a coinvolgere in maniera eccellente: la saga Rebuild of Evangelion è riuscita a realizzare quello che Anno intendeva fare fin dall’inizio per la sua opera e che per questioni materiali e tecnologiche non era stato possibile portare sullo schermo con la serie originale.

I primi 90 minuti del film rappresentano una lunga premessa per arrivare alla vera conclusione, grazie alla quale siamo riusciti a comprendere a fondo il personaggio di Gendō Ikari che non è stato mai ben approfondito nella serie originale. Grazie a lui assistiamo ad una grande crescita emotiva del personaggio di Shinji, ora felice di se stesso e non più timoroso nell’avvicinarsi agli altri per paura di ferirsi o ferirli. Il film è stato in grado di dare un finale degno e definitivo alla saga: il mondo è stato completamente riscritto senza gli Evangelion. Shinji è cresciuto e lo vediamo nella sequenza finale accompagnato da Mari ed altri personaggi come Rei o Kaworu riescono finalmente a vivere la loro vita. 

Evangelion: 3.0 + 1.01 Thrice Upon a Time

Dal punto di vista tecnico, il film rappresenta una collaborazione tra i maggiori studi di animazione: oltre a Studio KHARA, sono stati coinvolti colossi come A-1 Pictures, LIDEN FILMS, Madhouse e ufotable. Uno sforzo collettivo che poche volte si è riscontrato in questo tipo di progetti e che risulta palpabile. La battaglia finale tra Shinji e suo padre, ambientata nell’anti-universo, rappresenta il coronamento di questo lavoro immenso, in cui viene rappresentata una sequenza metafilmica che include un iniziale CGI, volutamente robotico e poco piacevole, che si trasforma in un set cinematografico, mischiando realtà e finzione e rompendo la quarta parete. 

Per noi, questo è stato il miglior film anime uscito nei cinema italiani quest’anno e temiamo sinceramente che per molto tempo non vedremo un’altra produzione di questo calibro. Aspettiamo con ansia One Piece Red: vediamo se riuscirà a smontare questa convinzione.

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