Approfondimenti

Lucca Comics 2022: Edizione NOPE

Qualche settimana fa si è chiusa l’ultima edizione del Lucca Comics & Games. Noi di Anidaily abbiamo partecipato all’evento, e notato molti aspetti dell’organizzazione che lasciavano decisamente a desiderare. Per questo vorremmo darvi un feedback dettagliato di tutto ciò che secondo noi non deve ricapitare nelle prossime edizioni del LC&G.

Area accrediti aperta in ritardo e senza avviso

Molti fumettisti e giornalisti si sono lamentati che le richieste d’accredito, essenziali se si deve vivere Lucca come un’opportunità di lavoro, sono state attivate solo dal 7 ottobre e senza nessun tipo di annuncio.
Inoltre, almeno nel nostro caso, il sito e l’assistenza dedicati alle richieste d’accredito si sono dimostrati poco utili. Quando abbiamo chiesto delle informazioni a tal proposito ai contatti dell’ufficio Stampa siamo rimasti particolarmente sorpresi dell’atteggiamento sbrigativo e svogliato che ci è stato rivolto, sicuramente dovuto al grande onere lavorativo che Lucca rappresenta, ma decisamente inappropriato.

Il programma mutevole

In estate sono stati resi disponibili i biglietti Early Bird per l’acquisto allo stesso prezzo del 2021. Poiché il programma di quest’anno è stato pubblicato solo ad ottobre inoltrato ed è stato soggetto a continui cambiamenti, alcuni dei quali avvenuti in finestre temporali molto ristrette, chi ha comprato i biglietti in estate lo ha fatto al buio. Chi invece ha aspettato di vedere il programma ha pagato il sovrapprezzo e ciononostante si è ritrovato con eventi spostati senza preavviso e senza alcun tipo di salvagente (i biglietti, all’acquisto, sono legati ad una data specifica e non sono rimborsabili).

Troppi biglietti venduti

Lucca è una città medioevale chiusa da una cinta muraria. La mole di biglietti venduti per un singolo giorno rendevano impossibile visitare più di pochi stand. Pur con le problematiche legate all’infrastruttura, sarebbe stato più efficiente creare padiglioni esterni alle mura, simili a quello dedicato ai giochi da tavolo.
Altro problema legato al numero dei visitatori è quello dei treni: scegliere di muoversi con i mezzi pubblici significa andare incontro nel migliore dei casi ad un’ora e mezza di coda, optare per un’orario di punta allunga drasticamente i tempi d’attesa.

Treno di ritorno dal Lucca Comics & Games (2022, Colorized)

Seconda proiezione di One Piece Red mal gestita

La seconda proiezione di One Piece Red è stata un disastro. È partita con molto ritardo a causa di problemi nella convalida dei biglietti, inoltre i posti in sala sono stati occupati anche persone sprovviste di essi.
Alcuni incolpano i bot che avrebbero comprato i biglietti online con lo scopo di rivenderli a prezzi esorbitanti, non riuscendo però nella truffa fortunatamente.

La disorganizzazione intorno a Goro Taniguchi

Il 30 ottobre ci siamo alzati alle sei del mattino in modo da poter essere allo stand di One Piece Red con largo anticipo rispetto all’orario di apertura, così da assicurarci un posto in prima fila per l’attesissimo firma-copie di Goro Taniguchi.
Tuttavia, alla nostra entrata non c’era nessun addetto alla consegna dei ticket per il sopracitato evento.

Questo si sarebbe dovuto tenere alle dieci, ma è stato spostato senza preavviso. Siamo venuti a conoscenza di un cambiamento per motivi di sicurezza solo interrogando lo staff, dal momento che nessuna comunicazione ufficiale è pervenuta. Persino le versioni fornite dagli addetti ai lavori erano contradditorie, ed abbiamo avuto conferma che l’evento fosse effettivamente avvenuto presso l’hotel dove alloggiava il regista solo dodici ore dopo, tramite il profilo Instagram di Toei Europe.

Tutt’ora siamo ignari di come siano stati distribuiti i biglietti per partecipare all’incontro.

Un’intervista plastica per Taniguchi

Il panel dedicato a One Piece Red di domenica 30 ottobre è stato un buco nell’acqua: il presentatore non aveva la minima idea di chi fosse Goro Taniguchi ed ha sbagliato i nomi di tutti gli anime citati tranne One Piece. Inoltre il tutto è stato arricchito da ripetuti applausi forzati.
Le interazioni del pubblico con l’intervistato sono state del tutto assenti.

Altra criticità: l’interprete. Taniguchi ha risposto in tono scherzoso, enfatico e carico di significato, mentre la traduttrice ha usato un’intonazione pacata, ma apatica. Avremmo preferito come interprete Gualtiero Cannarsi alla litania che abbiamo ascoltato.

Lucca Comics & Games: Intervista a Goro Taniguchi

Sicurezza inesistente per Taniguchi

Alla fine della conferenza abbiamo atteso Goro Taniguchi sulla soglia del teatro, con lo scopo di scattare una foto.

Dopo una ventina di minuti d’attesa appare il regista che raggiunge l’uscita per poi attraversare la folla senza uno straccio di guardia del corpo. Per di più, ci rendiamo conto che tutto lo staff del film era scortato da una sola persona.

Riusciamo a farci salutare dal sensei anche grazie al buco nella sicurezza. Impensabile invitare al Lucca Comics uno dei più grandi registi del panorama anime senza dargli uno straccio di scorta.

Yoshinari fa un’imboscata

Il 30 ottobre alle sedici era prevista una conferenza con Yoh Yoshinari riguardante CyberPunk Edgerunners, opera dello studio Trigger per la quale lui si è prestato come character designer. Purtroppo la nostra permanenza alla conferenza di Taniguchi ci ha impedito di partecipare. Siamo venuti a sapere che, dopo il palinsesto, è stato annunciato un firma-copie dell’autore in un palazzo vicino. L’evento è stato disertato a causa dell’estrema inefficienza nel rilascio delle informazioni.

Oltre all’opportunità mancata di ottenere un artbook firmato dal maestro Yoshinari è vergognoso che la scarsa comunicazione abbia privato uno dei più grandi animatori giapponesi contemporanei di un pubblico adeguato.

Foto dell’artbook in questione fornitaci da un familiare di un nostro relatore, il quale ha partecipato all’evento.

Conclusioni

Non ci lanciamo in una critica al Lucca Comics per ripicca o perché non abbiamo potuto godere di tutti gli eventi, sindachiamo l’organizzazione di quella che è la seconda convention di fumettistica più grande del mondo. Ci azzardiamo quindi a lanciare un appello per migliorare la gestione nella prossima edizione. Estendiamo l’invito anche al comune di Lucca e alla regione Toscana per il potenziamento delle infrastrutture dato che il festival, con i suoi 27 anni di attività, ha portato grandi introiti, nonché prestigio, alla città.

Noi, per quanto ci sarà possibile, pianifichiamo di partecipare anche il prossimo anno per poi verificare se la situazione sarà effettivamente migliorata.

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Redazione

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