Siamo lieti di pubblicare la nostra seconda intervista.
Questa volta abbiamo intervistato Dokusho Edizioni, una nuova casa editrice italiana specializzata in light novels.
Ricordiamo che la sopracitata ha attualmente annunciato i suoi primi 2 titoli.
Il primo è Mi sono reincarnato in uno Slime (articolo a riguardo).
Mentre il secondo, annunciato pochi giorni fa, è Il monologo della Speziale (articolo a riguardo).
E senza ulteriori indugi passiamo all’intervista.
Anidaily: Iniziamo con il classico, presentate il vostro team.
Dokusho: Il nostro team è formato da quattro amici che hanno avuto un’idea un po’ folle e hanno trovato altre persone altrettanto folli con cui condividerla.
Siamo una realtà editoriale nata con lo scopo di far fiorire il genere light novel in Italia. Al momento, siamo concentrati sia su opere giapponesi che italiane, e ci piacerebbe portare sia titoli di successo che opere poco conosciute.
Anidaily: Quali sono le vostre mansioni?
Dokusho: All’interno della nostra realtà editoriale, i vari membri coprono tutte le mansioni necessarie al mantenimento della società.
Abbiamo editor, correttori di bozze, traduttori, grafici e un settore relazioni con l’estero e con il pubblico. Inoltre, abbiamo la fortuna di avere nel gruppo anche un’illustratrice che segue gli autori italiani con cui stiamo collaborando per la realizzazione degli inserti illustrati delle loro opere.
Anidaily: Com’è nata la vostra passione per le light novel?
Dokusho: Ognuno di noi ha una storia diversa che ci ha portato ad appassionarci a questo genere.
Di sicuro, il nostro comun denominatore è la passione per la lettura e per gli anime/manga.
Questo ci ha portato ad approfondire le opere che ci intrigavano e, la passione per le light novel è stata una conseguenza. Purtroppo, o per fortuna, abbiamo tutti dei gusti diversi e non mancano i dibattiti, presi super seriamente da tutti i membri, su quali siano le opere migliori.
Anidaily: Quali sono le vostre light novel preferite?
Dokusho: Qui si apre un universo.
Sono tantissimi i titoli che amiamo. Tralasciando le opere conosciutissime come Toradora o Zero no Tsukaima, alcuni esempi possono essere: Baccano, Bibla, Dantalian no Shoka.
Mentre scrivo questa risposta, qualcuno dal fondo ha urlato Re:Zero ma non me la sento di citarlo.
Anidaily: C’è un titolo in particolare che vorreste portare in Italia?
Dokusho: Ognuno di noi ha dei titoli che vorrebbe vedere in Italia.
Di sicuro, uno di questi è Tensura. Essere riusciti a proporlo al pubblico italiano, per noi, è stato un gran traguardo.
Un altro titolo che, personalmente, mi piacerebbe portare è Outbreak Company.
Spero vivamente che, un giorno, le light novel possano essere accettate così da darci l’opportunità di portare anche questi titoli sconosciuti e di nicchia.
Anidaily: Perché avete deciso di fondare una casa editrice?
Dokusho: Le ragioni sono tante, ma la principale è che volevamo vedere più light novel in Italia.
Per cui, un bel giorno abbiamo detto, perché non le portiamo noi?
Anidaily: Da dove nasce il nome della vostra azienda?
Dokusho: Cercavamo un nome che potesse identificarci come casa editrice specializzata in un particolare tipo di prosa. Dopo diversi giorni e tentativi, quasi per caso, ci siamo imbattuti in “Dokusho” (lettura). Era la parola giusta.
Anidaily: È stato difficile avere contatti con gli editori Giapponesi?
Dokusho: Non proprio. Diciamo che, essendo una casa editrice appena nata e senza nessun titolo in catalogo, è stato complesso riuscire a guadagnare la loro fiducia. C’è da considerare anche il fattore culturale, il modo in cui si “fa affari” in Italia e in Giappone è molto diverso, ma per fortuna abbiamo trovato quasi sempre una via di mezzo tra i due approcci.
Anidaily: Avete riscontrato complicazioni nel vostro lavoro a causa del Covid-19?
Dokusho: Anche in questo caso, non proprio.
L’emergenza sanitaria ha rallentato (e rallenta tutt’ora) lo scambio di informazioni.
I tempi sono moooooooooooooooolto dilatati.
Con un po’ di organizzazione e pazienza, però, proviamo a gestire tutto.
Per fortuna è un lavoro che può essere svolto senza problemi in smart working e,
soprattutto in Giappone, sono molto organizzati su questo fronte.
Anidaily: Avete annunciato pochi giorni fa il vostro primo titolo, ossia “Mi sono reincarnato in uno Slime”. Lo avete scelto solo per la sua enorme fama o ci sono anche altre motivazioni?
Dokusho: Abbiamo deciso di puntare su Tensura perché cercavamo una serie che potesse far gola agli appassionati ma allo stesso tempo che potesse essere un’esperienza piacevole per chi si approccia per la prima volta al mondo delle light novel. Sicuramente la sua fama
internazionale ha avuto un peso nella scelta, però siamo i primi a credere che il valore di un’opera non dipenda esclusivamente dal suo successo.
Anidaily: La serializzazione del manga “I diari della speziale” da parte di J-Pop ha costituito un fattore determinante nella scelta del vostro secondo titolo?
Dokusho: Anche se potrebbe sembrare strano… no.
In realtà, la scelta dei titoli da aggiungere in un piano editoriale richiede tanta ricerca e tempo. Sia Slime che la Speziale sono due titoli che avevamo adocchiato e che pensavamo fossero interessanti ben prima che la nostra realtà si concretizzasse.
Ai tempi dell’annuncio del manga, erano già mesi che portavamo avanti le trattative con la casa editrice che
detiene i diritti della light novel.
Il vero fattore determinante è stato l’opera stessa. Come per Slime, è una light novel stupenda e siamo orgogliosi di poterla proporre al pubblico italiano.
Anidaily: Avete già ricevuto richieste per la pubblicazione di light novel italiane?
Dokusho: Sì, più del previsto.
Stiamo già collaborando con alcuni autori per future pubblicazioni italiane ma ci fa sempre piacere ricevere nuovi manoscritti e scoprire nuovi talenti.
Anidaily: Quali fattori tenete più in considerazione nella valutazione di una light novel?
Dokusho: Il nostro processo di valutazione dei manoscritti degli autori italiani è composto da diversi step.
Si parte con una valutazione preliminare fino a terminare con una dettagliata analisi tecnico-stilistica.
I fattori principali che teniamo in considerazione sono tre: l’appetibilità del racconto, quanto lo stile in cui tale opera è scritta sia adatto al genere light novel e al pubblico finale e, soprattutto, che emozione trasmette al lettore.
Ovviamente valutiamo ogni tipo di manoscritto, dalla bozza alla serie completa.
Se suscita la nostra attenzione, allora si inizia una collaborazione con l’autore per potenziare gli aspetti positivi e sistemare le carenze. In caso negativo, forniamo sempre le nostre soggettive motivazioni.
Anidaily: Sapete già con quale frequenza pubblicherete i volumi?
Dokusho: Dipende da tanti fattori. È ancora presto per poterlo dire.
Comunque stiamo lavorando per poter pubblicare un volumetto ogni quattro mesi per un totale di tre pubblicazioni annue. Crediamo sia il giusto compromesso che permetta al lettore di usufruire con calma
dell’opera e a noi di poter proporre la migliore traduzione possibile.
Anidaily: Avete in mente di portare delle variant cover dei vostri titoli?
Dokusho: Dipenderà dalla novel.
Se questa la prevede, allora sì.
Anidaily: In futuro pubblicherete i vostri titoli anche in formato digitale?
Dokusho: Ci piacerebbe, ma dipenderà tutto dalla domanda.
Anidaily: Parteciperete in futuro a qualche fiera del fumetto?
Dokusho: Ci piacerebbe e ci stiamo già organizzando.
Ovviamente partiremo con calma ed un passo alla volta.
Sappiamo quanto il contatto con il pubblico finale sia molto importante e, anche da parte nostra, ci piacerebbe allestire uno stand pieno di bellissime light novel.
Anidaily: Quali sono i vostri obiettivi per il presente e per il futuro?
Dokusho: Il desiderio più grande è quello di crescere. Sia in visibilità come realtà editoriale, sia professionalmente per poter offrire ai lettori delle opere impeccabili.
Ci piacerebbe puntare molto sulle light novel italiane e, che rimanga fra noi, ci piacerebbe anche potare almeno una delle serie COLOSSO che ci vengono spesso richieste, quelle super famose e desiderate, che però non citeremo.
Anidaily: Avete in serbo nuove sorprese per i lettori?
Dokusho: Mmmm. Vediamo…
Se andrà tutto bene e i nostri titoli riscontreranno un buon successo, ci piacerebbe prepararci ad affrontare
qualche boss. Intanto stiamo già affilando gli artigli.
Questo è tutto per il momento, ringraziamo ancora Dokusho Edizioni per l’opportunità e vi invitiamo a seguirli nel loro profilo Instagram per rimanere aggiornati sulle loro pubblicazioni.
Per acquistare le opere da loro licenziate potete acquistarle direttamente dal loro sito web oppure recarvi in fumetteria.
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